Interessantissimi ad esempio
gli OPEN DAY di Domenica 19.
Ed ecco cosa propongono i/le nostri/e spledidi/e educatori/trici.
OPEN DAY dedicata a genitori e alunni (attuali e futuri) del Secondo Istituto Comprensivo Statale di Ceglie Messapica, Dirigente scolastico Pietro Federico, – Plesso ‘L. da Vinci’, via Toniolo- perchè vogliamo offrire alle famiglie di Ceglie una domenica mattina spensierata ed estremamente interessante (domenica 19 gennaio ore 10,00-12,00), mostrando la nostra Offerta Formativa con illustrazione di progetti educativi e formativi rilevanti, che consolidano la nostra esperienza di Istituto come agenzia formativa attenta alle esigenze delle famiglie, del territorio, ma soprattutto degli alunni. Saranno esposti i Progetti più recenti come I Messapi a Ceglie, – Prof.ssa Olga Sarcinella – la poesia di Pietro Gatti tra immagini e parole– Prof.ssa Olga Sarcinella – , indagine linguistica sull’Amore di altri Tempi , cd-rom- Prof.ssa Olga Sarcinella – Ricettario sugli usi gastronomici e terapeutici delle erbe spontanee del territorio di Ceglie M.ca , libro- Prof.ssa Palmina Pincipalli , progetto di Letteratura Musica e Teatro – Voci e strumenti della tradizione, Filmati e libro- Prof.ssa Angela Lerna, ed altri elaborati creati dagli alunni. Durante la mattinata ci sarà l’esibizione della Band d’Istituto guidati dai nostri docenti del corso di strumento musicale (prof.ri Michele Aloisio, Lello Lacenere, Antonio Saracino, Antonio Pedali). Nel contesto sarà possibile visitare tutti gli spazi della Scuola Secondaria di Primo Grado – Via Toniolo – (Laboratori informatici, linguistico, artistico, musicale, di strumento, scientifico) e dialogare con docenti e Dirigente Scolastico Pietro Federico.
CHE SCHIFO!
(Da voltastomaco anche la semplice visione di personaggi così squallidi)
Parlamentarie Pd-Sel: 30 indagati per falso. Nei registri nomi di gente che non aveva votato
BRINDISI – Chiuse le indagini sulle presunte ipotesi di falso commesse durante lo svolgimento delle cosiddette parlamentarie di fine dicembre 2012 riservate agli elettori del Pd e di Sel in provincia di Brindisi. Sono 30 le persone in tutta la provincia alle quali è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a firma del procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi. Le persone coinvolte sono tutte scrutatori che si occuparono all’epoca delle operazioni di voto. (Continua a leggere qui)
E poi per restare nel tema… c’è anche la sagra del maiale.
5 Edizione della Festa di Sant’Antonio Abate in Valle d’Itria
Dal 2009 a Ceglie Messapica, l’Associazione “Amici del borgo antico” ha riscoperto dopo secoli di oblio e organizza in via Vitale e Largo Ognissanti la festa di Sant’Antonio Abate in Valle d’Itria “Sagra del maiale”, con la benedizione degli animali, l’accensione dei falò e la degustazione di prodotti locali.
Partito il conto alla rovescia in vista della invernale festa di Sant’Antonio Abate, amata dai cegliesi e dai tanti turisti provenienti dai paesi vicini. Un momento di incontro della comunità cittadina che ritrova nella festa organizzata dalla locale Associazione, con il patrocinio del Comune di Ceglie Messapica, la tradizione e le origini di un rito che si era perso da secoli.Una riscoperta con riti suggestivi, che trova il culmine nell’accensione del falò in via Vitale e in Largo Ognissanti.
Rituali che nascono dalle tante leggende legate al Santo, una delle quali vuole che Sant’Antonio Abate si recasse all’inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori, un Santo, quindi, capace di dominare il fuoco e di curare le malattie e gli eritemi della pelle.
Tra sacro e profano, tra storia e mito la 5 edizione si svolgerà domenica 19 gennaio 2014 e sicuramente richiamerà molti cegliesi e tanti cittadini provenienti dalle città vicine. L’Associazione anche quest’anno si augura che il fuoco e la musica popolare con il Gruppo Antico di Villa Castelli, che ha partecipato alla Notte della Taranta, riscaldi il cuore dei visitatori nella gelida serata.
Sarà anche il segnale d’inizio della festa di Carnevale e sarà rinnovato il patto con Sant’Antonio Abate a cui si chiederà, sembra un paradosso, di proteggere gli animali. A Ceglie Messapica, come in molte altre regioni italiane questa festa si confonde con la fede e nei labili confini di antichi riti pagani, il risultato: qualcosa di unico.
Il 17 gennaio, festa del Santo protettore di tutti gli animali da cortile, era l’occasione per i contadini cegliesi per farli benedire, nelle vicinanze della chiesa dedicata al Santo, ubicata nel centro storico a ridosso della porta medievale detta della Porticella con l’accensione dei fuochi, retaggio, forse, delle feste del fuoco purificatore dell’antichità romana. Furono quasi sicuramente gli umili braccianti e contadini, ad eleggerlo tale perché vegliasse su ciò che avevano di più prezioso: il loro bestiame. Ceglie Messapica antico paese di origini agricole, lo amava e lo ama ancora oggi e lo ricorda con un rituale tramandato da secoli.
L’origine di questa festa nella città messapica è da ricercarsi anche nelle miracolose guarigioni che si manifestavano durante le numerose epidemie che infestavano il territorio e la gente chiedeva grazie al Santo soprattutto per guarire quanti erano afflitti dall’Herpes Zoster, conosciuto anche come “fuoco di Sant’Antonio”.Tutti coloro che hanno a che fare con questo male venivano, e lo sono tutt’ora, posti sotto la sua divina protezione.
Un altra antica leggenda locale racconta che Sant’Antonio Abate, Sandanduene, apparve all’ingresso della porta medievale, detta la Porticella, per fronteggiare gli invasori, che volevano occupare la città, bloccati all’ingresso della Terra da palle di fuoco lanciate dal Santo. Per ringraziarlo del miracolo compiuto i cegliesi sacrificavano animali, in particolare i maiali e organizzavano pranzi e balli all’aperto e mentre il fuoco consumava la legna, i più giovani gettavano nel fuoco le richieste d’amore scritte al santo, affinché venissero esaudite.Giovani e anziani, uomini e donne, mamme e bambini, tutti la sera di domenica prossima 19 gennaio si incanteranno davanti alle bollenti fiamme del falò e insieme al fuoco e all’enorme graticola, chili e chili di salsicce e carne, una gustosa zuppa di maiale e un buon bicchiere di vino aiuteranno i tanti visitatori a mitigare la fredda serata.
PROGRAMMA
Domenica 19 gennaio 2014 – ore 11,00 – Benedizione degli animali
Ore 17,00 – Accensione dei falò e a seguire sagra del maiale
Domenico , per onore e trasparenza di cronaca l’open day si terrà anche alla scuola media “G.Pascoli” nel pomeriggio ore 16.00-19.00.
Mi piaceMi piace
Si, lo so e pubblicai il programma qualche giorno fa. Forse ti sarà sfuggito. Comunque la locandina la trovi sulla colonna in alto a destra.
Mi piaceMi piace
Il comune di Ceglie impazzisce per gli “Spettacoli vari” . Sapete che a Marangi sono stati affidati fra giugno e dicembre ben 60000 euro solo di spettacoli vari? Vergogna . Liberate questa città .
Mi piaceMi piace
e il bello che l’assessore (***Cancellato dal blogger) ed italiano dice che i service del 2013 sono costati di meno ma più qualità!!! sono arrivati a 90 mila l’estate e 30 mila a natale!
evviva i Marangi! evviva! evviva! asesso’ abbast!
sii più equo ed italiano!
Mi piaceMi piace
Possiamo Sapere quanto sono costate le casette (SEMPRE CHIUSE) della PIAZZA?
AHH… Domenico non lo dire al Sindaco che questi eventi son organizzati dalla Società Civile, per LUI ho fatto tutto io esiste, i resto non conta.
Ciao Domenico e grazie di tutte le informazioni che ci dai…
Mi piaceMi piace
Grazie a te per il tuo intervento. Buon fine settimana.
Mi piaceMi piace
z(***Cancellato) e u c(***Cancellato) dicono che è stato un fantastico natale (pi lor!! altri 100.000 buttati)
Mi piaceMi piace
Natale misero, negozi deserti, centro storico un camposanto, comune allo sbando, tasse a non finire, incapaci ad acquistare la torre del castello, impiegati in fuga, ma cosa altro deve succedere per farli andare a casa?
Mi piaceMi piace
con juannied ceglie ridotta a zero.
Mi piaceMi piace